È servito l’intervento dei carabinieri dopo quanto accaduto in campo: l’arbitro è stato aggredito, spettatori sconvolti
All’interno di una partita di calcio possono accadere episodi che non c’entrano nulla con i valori dello sport. Non è raro che si sia costretti ad assistere a comportamenti indegni sia dentro che fuori dal campo: uno scenario che può verificarsi in qualsiasi categoria, dalla Serie A a quelle inferiori, fino ad arrivare addirittura ai campionati giovanili.
In alcuni casi la situazione sfugge talmente tanto di mano da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine. E’ proprio ciò che è accaduto lo scorso weekend durante una gara del campionato Under 14 Regionale piemontese. Sul campo sportivo di Gargallo, piccolo comune in provincia di Novara, il team locale del Gozzano ospitava i pari età del Città di Baveno per la gara valida per l’undicesima giornata del campionato Under 14 Regionale A.
Il match è terminato con il punteggio di 2-1 in favore del Città di Baveno, ma ciò che è accaduto al termine della gara ha fatto indignare tutti coloro che amano lo sport. Il genitore di un giovane calciatore del Gozzano ha fatto irruzione in campo e ha colpito al volto con uno schiaffo il giovane arbitro della gara.
Il direttore di gara, di soli 15 anni, ha chiesto l’intervento dei carabinieri per lasciare l’impianto di gioco e si è recato subito in ospedale. Il giovane arbitro ha riportato una contusione alla zona mandibolare con prognosi di cinque giorni. In seguito al bruttissimo episodio la squadra del Gozzano ha diramato un comunicato per sottolineare la propria estraneità all’accaduto, censurando il comportamento inqualificabile del padre del ragazzo.
Una nota che però non è servita a evitare la mano pesante del Giudice sportivo. Come riportato anche da Tuttocampo.it, infatti, alla società locale è stata riconosciuta la responsabilità oggettiva per quanto accaduto al termine della gara contro il Città di Baveno: per il Giudice sportivo, infatti, la persona che colpito l’arbitro con uno schiaffo è riconducibile alla società Gozzano.
Sempre il Giudice sportivo sottolinea che l’aggressore è entrato in campo da un cancello lasciato aperto dai Dirigenti (più volte invitati a chiudere a chiave per evitare proprio che si introducessero in campo persone non autorizzate); in più, gli stessi Dirigenti del team locale non sono intervenuti in difesa del giovanissimo arbitro dopo lo schiaffo subito. Per questo il Gozzano è stato punito con una multa di 500 euro e una squalifica del proprio campo di gioco per 2 gare.
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