Lutto in Serie A, il calcio piange la scomparsa di un idolo assoluto

Il calcio italiano è in lutto per la scomparsa di uno dei suoi grandi bomber, ha fatto la storia in Serie A ed è omaggiato dai club italiani

L’addio al centravanti arriva in maniera triste, nelle scorse ore i messaggi di cordoglio da parte dei club sottolineano il suo valore sportivo e umano.

Lutto nel mondo del calcio
La Serie A ricorda un grande bomber (LaPresse) – footballmania24.it

Una nuova perdita rende più tristi i tifosi italiani. A pochi giorni dalla scomparsa di Gigi Riva, un altro grande attaccante è scomparso. L’addio all’ex bomber è uno degli argomenti più analizzati nelle scorse ore, i club hanno espresso già con grande commozione il loro cordoglio.

Se n’è andato un attaccante che ha giocato in ben cinque squadre italiane realizzando 191 reti ed entrando di diritto nella top ten dei migliori bomber di sempre. L’addio al campione ha commosso una generazione di sportivi, è morto lo svedese Kurt Hamrin a 90 anni.

Addio a Kurt Hamrin, un bomber nella storia

La storia calcistica dello svedese Hamrin è stata entusiasmante per i tanti tifosi che hanno avuto modo di ammirarlo. L’attaccante, dopo i suoi esordi con l’Aik, è diventato ben presto una bandiera della sua nazionale attirando le attenzioni della Juventus, che nel 1956 lo portò in Italia. L’impatto con la maglia bianconera fu buono nella prima stagione italiana, ma dovette andare via subito all’arrivo di Charles e Sivori per via del limite dei due stranieri da tesserare.

Addio a Kurt Hamrin
Kurt Hamrin nella storia della Serie A (Lapresse) – footballmania24.it

Hamrin iniziò così il suo personale giro di Italia, trovando prima spazio a Padova con Nereo Rocco. L’ottima stagione in Veneto gli valse poi la chiamata della Fiorentina, il binomio con la squadra gigliata è stato speciale. È considerato, ancora oggi, uno dei migliori attaccanti che abbia mai avuto la squadra viola: 151 gol realizzati e ben cinque trofei lo portarono a essere uno degli idoli di Firenze.

Nelle dieci stagioni di Hamrin a Firenze c’è sempre stato un affetto speciale del pubblico toscano ma per vincere lo scudetto dovette spostarsi nella Milano rossonera. Nel 1967-68 fu chiamato al Milan proprio da Nereo Rocco per vincere il titolo in Serie A e la Coppa delle Coppe, Hamrin segnò spesso gol decisivi anche partendo dalla panchina. La sua carriera si concluse poi con la maglia del Napoli e lasciò poi il calcio, dopo una breve esperienza da allenatore, per occuparsi di altro.

I tifosi lo ricordano con grande affetto anche per il confronto particolare con Pelè. La finale mondiale tra Svezia e Brasile del 1958 fece affrontare i due grandi campioni con il trionfo verdeoro per 5-2 che consacrò l’astro nascente del calcio mondiale. Hamrin incassò il colpo con grande signorilità e, nel corso del tempo, ha avuto sempre modo di elogiare Pelè definendo come il miglior calciatore visto in campo.

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